"Il gol sbagliato da Immobile? Immobile lo capisco, un pochino gli rode ma sono cose che succedono.  Ciro ha segnato 36 gol nello scorso anno, ha vinto la Scarpa d’Oro, ma ne parliamo come se fosse un giocatore normale. In Italia lo trattiamo come l’ultimo dei Mohicani mentre Lewandowski è santificato in patria. Merita un atteggiamento diverso. Dovrebbe essere un eroe nazionale".

Parole forti spese per sferrare un ultimo assalto a Roberto Mancini. E se a proferirle non è stato un laziale, bensì un ex "nemico" sul campo, assumono certo un valore più alto. 

Attestato di stima da parte di Alessandro  Florenzi ai microfoni di Rai Sport.


Un assalto nei confronti del CT, una difesa a spada tratta per Immobile. Ogni tanto ci si deve schierare da una parte o dall’altra.


 "Sento delle cose che non stanno né in cielo né in terra su Ciro. A livello mediatico si sta parlando troppo di Immobile. Dovrebbe essere un eroe nazionale e se sbaglia uno o due occasioni tutti a dargli addosso". 

Ha poi continuato l’adesso esterno del PSG.


Ciro è l’eroe non considerato da Mancio, la verità è forse che non gli piace abbastanza, ma già l’ho detto tra video YouTube e l’ho pure scritto: Lassa’ perde’, non ce chiama’.


"Io sto con Ciro", caro Roberto, le parole le porta via il vento e non le conferma il contentino della gara contro De Vrij dopo aver abbandonato la Scarpa d’Oro 2020 in panchina. Contro chi? Contro il diretto rivale, quello a cui la scarpa fu tolta dal piede: Robert Lewandowski 


 Immobile ha sbagliato, è vero, però si è messo tutti i centravanti europei in tasca. Troppe  aspettative e,  di conseguenza, troppe critiche ingenerose. Dopotutto è compito dell’allenatore mettere un calciatore nella condizione di abbracciare il gioco. O sbaglio? Chiedete al Barcellona di Messi che forse risponde alla mia domanda.


"Marcature costanti", ecco cosa tutti vorrebbero vedere  e nessuno prende in considerazione un fattore che probabilmente pesa psicologicamente su Ciro. I compagni lo hanno capito e fanno muro intorno a lui davanti alle corbellerie. Un gruppo con un unico pensiero esplicato proprio da Florenzi che salta alla giugulare di Mancini.


ln eterno ballottaggio con Belotti, Ciccio Caputo in ascesa, non convocato nell’amichevole contro la Moldavia, in panchina con la Polonia.

Avversario di tante battaglie nei derby di Roma, Alessandro Florenzi  prende le difese di Ciro Immobile, criticato sui social per gli errori sottoporta contro l’Olanda. Ogni tanto il calcio racconta belle storie.

Robe’, lassa’ perde’….non ce chiama’, fai  più danni che altro! C’abbiamo pure un Lazzari in sospeso! E se Ciro non ti aggrada, tranquillo Sir, ce lo teniamo noi!

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